Wednesday, 12 June 2002

Lentamente muore

 Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,

ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marca, il colore dei vestiti,

chi non parla a chi non conosce.


Muore lentamente chi evita una passione,

chi preferisce il nero su bianco e i puntini

sulle "i"

piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore davanti

all'errore e ai sentimenti.


Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,

chi non si permette almeno una volta nella vita

di fuggire ai consigli sensati.


Lentamente muore chi non viaggia,

chi non legge,

chi non ascolta musica,

chi non trova grazia in se stesso.


Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,

chi non si lascia aiutare;

chi passa i giorni a lamentarsi della propria

sfortuna o della pioggia incessante.


Lentamente muore chi abbandona un progetto prima

di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non

conosce,

chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che

conosce.


Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere vivo richiede uno

sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto

di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al

raggiungimento di una splendida felicità.

Martha Medeiros

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