M’illuminoMATTINA, Santa Maria La Longa il 26 gennaio 1917
d’immenso
CASA MIA
Sorpresa
dopo tanto
d’un amore
Credevo di averlo sparpagliato
per il mondo
E non sapevada IN MEMORIA
sciogliere
il canto
del suo abbandono
IL PORTO SEPOLTO
Mariano il 29 giugno 1916
Vi arriva il poeta
e poi torna alla luce con i suoi
canti
e li disperde
Di questa poesia
mi resta
quel nulla
d’inesauribile segreto
Non sono mai statoda VEGLIA
tanto
attaccato alla vita
Il sole si semina in diamantida A RIPOSO
di gocciole d’acqua
sull’erba flessuosa
Chiudiamo gli occhida FASE D’ORIENTE
per vedere nuotare in un lago
infinite promesse
STASERA
Versa il 22 maggio 1916
Balaustrata di brezza
per appoggiare stasera
la mia malinconia
FRATELLI
Mariano il 15 luglio 1916
Di che reggimento siete
fratelli?
Parola tremante
nella notte
Foglia appena nata
Nell’aria spasimante
involontaria rivolta
dell’uomo presente alla sua
fragilità
Fratelli
La morteda SONO UNA CREATURA
si sconta
vivendo
Ho tirato suda I FIUMI
le mie quattr’ossa
e me ne sono andato
come un acrobata
sull’acqua
[…]
Questo è l’Isonzo
e qui meglio
mi sono riconosciuto
una docile fibra
dell’universo
Ungarettida PELLEGRINAGGIO
uomo di pena
ti basta un’illusione
per farti coraggio
Ora sono ubriacoda LA NOTTE BELLA
d’universo
DORMIRE
Santa Maria La Longa il 26 gennaio 1917
Vorrei imitare
questo paese
adagiato
nel suo camice
di neve
Come una nuvolada TRASFIGURAZIONE
mi filtro
nel sole
SOLDATI
Bosco di Courton luglio 1918
Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie
da L’Allegria di Giuseppe Ungaretti
No comments:
Post a Comment