Wednesday, 19 June 2002

Sonetto 88

Quando ti disporrai a ignorarmi

l'occhio sprezzante volgendo ai miei meriti

avverso a me combatterò al tuo fianco:

spergiuro sei, ti proverò valente.

Assai conosco la mia debolezza

e a difenderti inventerò una storia

di colpe che mi macchiano in segreto

sì che ti venga, a perder me, gran gloria.

Ma così fra chi vince anch'io sarò,

ché i pensieri amorosi in te riparo,

tutti, e se i torti che in me stesso volgo

ti dan vantaggio, a me doppio lo danno.

Tale è il mio amore, così t'appartengo

che per darti valor m'addosso il peggio.

William Shakespeare

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